
IN VETRINA GLI ATLETI SENZA ETA’ NEL TRICOLORE MASTER DI AREZZO
8 Ottobre 2020
DANIEL GERINI AGGIUNGE METALLI PREZIOSI ALLA SUA GIA’ RICCA COLLEZIONE
12 Ottobre 2020Tutto secondo le attese. Giovanni “Nanni” Feliciani domina il Decathlon M65 e addirittura si concede il lusso di rinunciare all’ultima delle dieci prove, i 1500, risparmiando un’ulteriore sofferenza al tendine in fiamme che lo ha tormentato durante le due giornate di prove estenuanti. A quel punto era assolutamente irraggiungibile per gli altri concorrenti, battuti sonoramente in cinque delle nove discipline in cui si erano cimentati. Con 4422 punti Nanni porta a casa medaglia d’oro, maglia di Campione Italiano e sesto titolo tricolore in carriera. L’altro alloro è stato per Valentino Teodori nel salto in Alto M35, in pratica un rientro agonistico atteso e quanto mai importante, considerando il lunghissimo stop a cui si è dovuto rassegnare in questi ultimi anni a causa di un pesantissimo infortunio alla caviglia che lo ha costretto ad interventi chirurgici e lunghissime riabilitazioni. Alla fine Valentino ha saltato 1.69, ancora nulla rispetto alle sue reali possibilità, ma con piacevoli sensazioni che crescevano di misura in misura. Sono stati necessari tanti tentativi per ritrovare quelle certezze smarrite da tempo, ma ora, con il titolo agli archivi, la soddisfazione è stata tanta e spinge Valentino verso un nuovo orizzonte agonistico. Al femminile non potevano mancate le medaglie per Chiara Capezzone, con un bronzo in apertura, quanto mai apprezzabile, nei 5000 metri, corsi in 18’44″84, dietro ad avversarie al momento non raggiungibile. Discorso diverso nei 1500 metri, con Chiara partita a razzo, sempre in vantaggio di una quarantina di metri, poi raggiunta e superata soltanto nel finale. Un argento importante, con un pizzico di rammarico se vogliamo, visto che Chiara vale nettamente meglio del 4’57″70 finale, anche se non possono essere dimenticate le condizioni a dir poco precarie della nostra mezzofondista. La sua caviglia martoriata avrebbe meritato una lunga pausa e terapie adeguate, ma lei non ha voluto sentire storie, rimandando le cure pur di essere presente all’appuntamento agonistico più importante di questa tormentata stagione. Di conseguenza abbiamo assistito a ciò che conosciamo fin troppo bene: Chiara, allo sparo dello starter, parte con il “suo” ritmo, quello che ha in testa, incurante delle reali condizioni fisiche del momento. Lei corre, puntando diritta alla vittoria, ancorata mentalmente ai suoi standard migliori, finché ce la fa e, quale sia il risultato finale, quel che è certo è che esce comunque e sempre dalla pista con la consapevolezza di avercela messa tutta! Bene dunque, la trasferta dei tre moschettieri biancorossa si è conclusa quanto mai positivamente. La speranza è che, sconfitto il virus, il prossimo anno i numerosi Master dell’Atletica Fabriano possano ritrovarsi compatti nella stagionale rassegna tricolore. (Nella foto Nanni Feliciani sul gradino più alto del podio).