
ATLETICA FABRIANO ABBONATA ALLE GRANDI MEDAGLIE DI BRONZO
12 Febbraio 2022
ANCORA UN PO’ DI ATTENZIONE VERSO I PROSSIMI CAMPIONATI ITALIANI
20 Febbraio 2022Ancora e sempre Sofia Coppari, che a Narni, nella sua gara preferita, il lancio del Disco, scrive un altro nuovo record sociale (metri 45.08) per la categoria Juniores in cui è approdata giusto il primo gennaio di quest’anno. Date uno sguardo in questo nostro sito (www.atleticafabriano.it) ovviamente nella categoria Junior Femminile, per avere la certezza che la nostra bravissima Sofia in così poco tempo ha già modificato tre volte il record regionale e societario di questa specialità. In questa gara ha anche concesso altri risultati di valore, come 44.73 e 44.05, che la spingono verso misure ancora migliori, nell’ottica di futuri Campionati Italiani da brividi. Anche le altre lanciatrici di Pino Gagliardi e Gabriele Archetti si sono espresse con fervore, Gaia Ruggeri (Promesse) con un ottimo 41.51 nel lancio del Giavellotto, risultato che al momento la mantiene in ottava posizione di categoria (le prime otto promosse al Campionato Italiano), Vesna Braconi (Junior) con il personale nel lancio del Martello kg.4, firmato a 40.14, dopo il terzo posto nel Disco a 33.71 metri. Da non dimenticare la giovanissima (categoria Cadette) Teresa Ninno che il suo Martello di kg.3 lo ha lanciato a 37.58, vincendo poi il Disco con 25.26 metri. Insomma, ragazze gagliarde ed appassionatissime, un vero piacere assisterle e seguirle. Nel frattempo l’Atletica Fabriano ruggiva anche a Civitanova, dove alcuni dei ragazzi di Antonio Gravante lasciavano la loro considerevole impronta. Si trattava di un campionato regionale di valore e ricco di avversari, che ha visto l’Allievo Alessio Cozza chiudere al decimo posto con un valido 18’34, mentre la Cadette Sara Maltoni, Matilde Passeri e Martina Fugiani (nella foto qui a termine articolo) ribadivano il loro valore conquistando un’importante e graditissima medaglia di bronzo nella staffetta 3×1000 corsa gagliardamente in 12’02.
Nella foto che presenta l’articolo: da sinistra, Gaia Ruggeri, Teresa Ninno e Vesna Braconi