Il responsabile della Polytan in Italia, Franco Procopio, ci ha appena comunicato che i due operai della ditta tedesca sono in viaggio verso Fabriano. Chiamano ritardo, visto che dovevano essere da noi nella giornata di martedì, ma ormai ci siamo abituati e, in ogni caso, si sarebbero scontrati con un incontro di calcio, mercoledì la Coppa Italia e domani pomeriggio con la Juniores. Peccato, perché le loro intenzioni erano di cominciare già domani il lavoro, ma pazienza, siamo fuori tempo massimo per tutto e l’importante a questo punto è chiudere il capitolo ed aprirne un altro, assolutamente decisivo, quello relativo all’area per il getto del peso e per il transito e la sosta delle ambulanze. In merito abbiamo appena completato la proposta progettuale, con tanto di preventivo della Ditta Edit Srl, nella piattaforma online della Fondazione Carifac, già in passato sensibile nel confronti delle nostre esigenze (se abbiamo un po’ di luce esterna, con fari led, lo dobbiamo a questo Ente). Come purtroppo ben sappiamo, le recenti abbondantissime pioggie hanno messo in evidenza la totale mancanza di drenaggio di quest’area, del resto già evidente in passato. Urge un intervento profondo e risolutivo, con un’area di ricaduta dei pesi di metri 23 di estensione (ben più di quella attuale) e con un adiacente massetto con rete elettrosaldata per il transito e la sosta delle ambulanze. Il massetto, su nostra richiesta, sarà dipinto per non stonare con il resto dell’area, da stabilire se di verde per confondersi con l’erba adiacente o di rosso terra bruciata, in pratica dello stesso colore (o quasi) dell’area di ricaduta dei pesi. Intanto, domani mattina di buon’ora, saremo allo stadio ad accogliere i nuovi ospiti. Alle 10 appuntamento con i dirigenti del Fabriano Cerreto calcio, alle prese con una non agevole tracciatura a loro volta, ossia settori e numerazioni (con opportuno distanziamento) delle gradinate. L’inflessibile FGCI infatti pretende che i biglietti d’ingresso riportino il numero di settore e di seduta che poi gli spettatori dovranno individuare e rispettare sulle tribune. La capienza massima è di 2600 spettatori, i posti concessi sono il 15%, ossia 390. Andranno numerati con un distanziamento di almeno un metro e mezzo (così hanno deciso i dirigenti del Fabriano Cerreto) e non sarà operazione di poco conto, nonostante la vernice spray e le impronte metalliche. Domenica prossima ci sarà la Vigor Senigallia, poi l’Anconitana, chissà quanti tifosi ospiti seguiranno la trasferta e chissà se tutti (locali compresi) rispetteranno giudiziosamente le sedute assegnate. La memoria corre al nostro socio fondatore Robertino Del Brutto, che non si perdeva una partita, ma camminando continuamente avanti e indietro sull’ultimo gradone sgranocchiando bustine di semi di zucca (becche!). Almeno la nostra Federazione ci ha messi tutti d’accordo, niente tribune, niente spogliatoi, niente docce, niente palestra (anche se per questo locale cercheremo di prendere piena conoscenza del protocollo imposto ai loro gestori). Comunque, una cosa per volta, ora andiamo a chiudere il discorso pista e pedane, che purtroppo potrebbe essere avversato dal maltempo, visto che non potevamo certo sperare che le splendide giornate di questa settimana durassero per sempre, così come non potevamo sperare che gli operai fossero puntuali. Ma via….ci siamo!