FRANCESCO RANXHA NON SBAGLIA NULLA ED E’ SESTO IN FINALE
3 Ottobre 2020BY BY POLYTAN, ORA ATTENDIAMO LE TRACCIATURE E I CORDOLI
6 Ottobre 2020Non è poi così raro trovare un cadetto che corre più veloce di Pietro Mennea ed anche Forlì ne ha scovato un altro, Federico Dicati, quindici anni e già in grado di correre gli 80 metri in 8″92, terzo di sempre nella storia di questa categoria. Pietruzzo da Barletta si espresse in 8″9 manuale, ma erano altri tempi e poi la Freccia del Sud dimostrò più tardi di essere il primo al mondo, ma, tanto per dire, il lampo di Dicati sta ampiamente a testimoniare il valore dell’atletino e lo spessore tecnico di quella finale che si è recentemente consumata ai Campionati Italiani in terra di Romagna. Ebbene, in quel contesto c’era anche il nostro Francesco Ranxha, bravissimo a cogliere l’ingresso tra i migliori 8 d’Italia correndo in 9″45, sesto, così come confermerà in finale. Grande soddisfazione, lo abbiamo già detto, meritatissima, per qualità ed abnegazione, nonostante le continue tiratine d’orecchio che gli allenatori Renato Carmenati e Max Poeta gli impartiscono per i suoi abituali ritardi agli allenamenti. Francesco ha anche provato a lanciarsi nell’ultima frazione della 4×100 marchigiana che però, con 46″46, si è dovuta accontentare dell’undicesimo posto, neanche lontana dalle medaglie (46″01 per l’ottava). Comunque sia, per Francesco tricolore agli archivi tra gli applausi. Si spegne l’eco dei Cadetti si accende quello dei Master, che, in 1500, si daranno battaglia in quel di Arezzo nel prossimo fine settimana. Ci saranno alcuni dei nostri, a cominciare da Giovanni Feliciani, ancora e sempre impegnato nella disciplina degli uomini di ferro, il decathlon, dieci imprese d’Ercole certamente non agevoli da sostenere. Al femminile gli farà da contraltare la temeraria Chiara Capezzone, che definire tale è riduttivo, visto che, contrariamente al parere di chiunque e dell’ortopedico in particolare, si presenterà sulla pista di Arezzo per affrontare un 1500 ed un 5000 con la solita caparbia intensità. Il fatto è che la martoriata caviglia distorta due mesi or sono, stando alla recente risonanza magnetica, è messa decisamente male, tale da indurre chiunque ad uno stop. Tutti, ma non Chiara, sulla carta tra le favorite per le medaglie, che rimanda al dopo campionato altre eventuali verifiche e sicuramente terapie. Che dire? Forza Chiara, anche perché, giusto ieri, si è sottoposta ad un terribile test, vincendo, ovviamente, l’ennesimo CaniCross su un percorso terribile di quasi cinque chilometri. Ci sarà anche Valentino Teodori, ormai convinto di voler vivere una seconda era nel salto in alto (dove vanta un giovanile record di 2.08) dopo tanti anni di sofferenze dovute al brutto infortunio al piede che ben conosciamo. Lo stesso Valentino dovrebbe partecipare ad una staffetta 4×100, che però al momento risulta monca, privata del quarto frazionista, Gianluca Bertoni, che non potrà certo lasciare la sua compagna che sta per dargli un bebè. Quindi, oltre a Valentino, schierati sono al momento Giandaniele Mariani e Emanuele De Feo, in cerca del quarto moschettiere che tarda a presentarsi. Forza dunque, parte la caccia alle medaglie anche in questa affollatissima categoria. (nella foto Francesco Ranxha nel gruppo dei finalisti degli 80 metri).