
CORRI,SALTA, LANCIA: L’OPEN DAY E’ STATO UN SUCCESSO!!!
21 Settembre 2023
CADETTI/E: DA PESARO CON OTTIMI RISULTATI PER GLI ITALIANI DI CAORLE
6 Ottobre 2023Siamo quasi arrivati alla fine di questi bellissimi campionati europei MASTER; le gare a Pescara continuano, ma i nostri atleti hanno completato i loro impegni individuali ed è ora di iniziare i racconti.
Cinque atleti partecipanti e 1 bronzo. Può bastare? No! Perché partecipare ad un campionato europeo è molto di più, è come sentire le farfalle nello stomaco e ne scriveremo più tardi e poi…speriamo ancora in un piccolo miracolo.
La nostra pattuglia era composta a cinque atleti: GianDaniele Mariani, Gianluca Bertoni, Martin Venturi, Valentino Teodori e Massimiliano Poeta.
GianDaniele, Gianluca e Martin erano impegnati nella velocità pura: tutti e tre iscritti sui 100 metri e solo GianDaniele (dopo che Massimiliano aveva dovuto rinunciare ai 200 per una condizione fisica che non gli permetteva altri tre turni di gare) doppiava la distanza.
Massimiliano si è concentrato sui 400 (per i motivi di cui sopra) e sulla staffetta 4×400 con la Nazionale.
Valentino si cimentava sul suo salto in alto.
Per chi non è pratico di campionati internazionali, diciamo subito che prima ci sono da superare le batterie, poi le semifinali ed infine le finali, che, normalmente, rimangono un sogno.
Gian Daniele e Gianluca “i gemelli del tempo” (quest’anno hanno fatto entrambi 12”65, ottenuto anche nella stessa gara) sono stati primi a scendere in campo ed hanno corso i 100m (Gian Daniele in 12”76 e Gianluca in 12”78 … stiamo sempre lì). Non sono riusciti a superare le batterie, ma hanno dovuto affrontare dei mostri … la medaglia d’oro nei 100 è stata vinta con il tempo di 10”99. Entrambi volevano migliorarsi, ma sono comunque sui tempi dei loro stagionali.
Poi è stata la volta dei 200m, GianDanieleli ha corsi in 27”00. Essendo il suo PB 26”59 sicuramente avrebbe voluto correre un po’ più forte, ma correre alle nove di mattina e la pista bagnata dalla pioggia non è il massimo.
E passiamo a Martin, la nostra matricola terribile, il nostro ultimo acquisto che si allena sul pistino, con grande attenzione a tutti i dettagli, con l’ausilio del figlio Federico e che a questi Europei si presentava con un solo 100 metri al suo attivo. Martin (a proposito di farfalle nello stomaco) ha risentito della sua prima partecipazione ad un Europeo, ma questo non gli ha impedito di scendere sotto i 13” facendo il suo PB. Sceso in gara subito nella prima batteria, Martin alla fine dei turni si è classificato 27° sisu 44 partecipanti e la prima cosa che mi ha detto lunedì al campo: “c’è tanto da lavorare”. Bravo Martin! Questo è lo spirito giusto, ci aspettano le gare al palaindoor tra qualche mese.
Max è un veterano di questi impegni internazionali, ma l’avvicinamento era stato costellato da problemi fisici ed eravamo tutti in apprensione, comunque speranzosi considerata l’iscrizione con il quarto accredito.
Max ha fatto il percorso di avvicinamento alla finale senza errori. Il turno delle batterie viene superato con il terzo tempo assoluto (56”15), la mattina dopo le semifinali dove Max arriva primo nella sua batteria con 54”96. La sera del 26 settembre è il momento della finale, non c’è lo streaming e ci si affida al Sigma per i risultati, risultati che tardano ad arrivare e quando riesco a vederli restiamo sbigottiti: il piazzamento ed il tempo ci fatto temere il peggio, poi quando abbiamo ricevuto il video, abbiamo capito che Max aveva avuto un problema muscolare (contrattura polpaccio destro) che non gli ha impedito di arrivare in fondo per inerzia, ma gli ha impedito per lottare per una medaglia. Rivedendo il video si nota che agli 80 Max è terzo insieme all’inglese. E’ in spinta, ma ai 70 c’è un rallentamento che dura una frazione di secondo, come una scossa che attraversa il corpo di Max, subito c’è una nuova accelerazione, come per controbilanciare quel momentaneo rallentamento. La sua accelerazione, contemporanea all’inglese, li avvicina allo svedese ma a quel punto ecco che Max blocca la sua spinta, saltella, rallenta, il video si ferma, non volendo accettare la sfortuna. Immaginiamo la delusione, con Max solo pochi scambi su whattsApp, perché ancora il campionato non è finito, la speranza c’è ancora, la staffetta ha bisogno di Max, lo sapremo Domenica.
Lo sport è fatto di queste vicende, si cade e ci si rialza, la grande sfida è questa più che il risultato, e Valentino, quest’anno sta raccogliendo il lavoro di preparazione fatto negli anni scorsi. Un secondo posto ai campionati italiani e un bellissimo bronzo a questi europei. Valentino fa il suo ingresso a quota 1,55 e continua senza errori fino alla misura di 1,70. Tre errori e si deve inchinare all’ungherese Papp e all’italiano Ortelli che lo aveva preceduto agli italiani. Grande Valentino, grazie anche per la medaglia che hai dedicato a tuo papà, a Sandro, all’Atletica Fabriano e al nostro Presidente Giorgio. Ci siamo commossi.
Bene questo piccolo racconto finisce, ma non finiscono i campionati Europei: Max, siamo tutti con te.
Enrico G.