
SARA DI BRONZO ALL’ULTIMO LANCIO, TRA SODDISFAZIONE E RIMPIANTO
19 Settembre 2020
SARA ZUCCARO STORY, LE TAPPE AGONISTICHE DI UNA CAMPIONESSA
21 Settembre 2020“Ovviamente ci siamo rimasti male – ha affermato Pino Gagliardi allenatore di Sara Zuccaro – anche perché dopo essere stata in testa per cinque lanci, vedere scivolare la classifica dal primo al terzo posto nelle battute finali, non fa’ proprio piacere. Poi, però, a ben considerare, per un risultato metrico di 53.86 ci avremmo messi entrambi la firma prima di partire per Grosseto. Quindi, smaltita in fretta la delusione, abbiamo riflettuto sulle sue reali condizioni e sullo sviluppo della gara. Sono state brave le avversarie ad incrementare le loro prestazioni, né Sara poteva fisicamente ed emotivamente replicare al loro acuto finale. Anzi, la vittoria di Emily Conte è stata condivisa da Sara. Quella ragazza è giovane, ha un gran fisico ed ottime possibilità per il futuro. Diciamolo francamente, per come ci siamo allenati, per le sue reali condizioni fisiche, Sara ha fatto anche troppo”. Lei è dello stesso avviso: “In effetti, smaltita la delusione, alla fine l’ho pesa bene, perché davvero non potevo fare di più. Sono abbastanza soddisfatta di come è andata, certo ci ho creduto fino in fondo, ma non ne avevo più per controbattere nel finale”. Quindi, comunque e sempre, bravissima Sara, tre volte Campionessa Italiana nel lancio del martello, in tre categorie diverse, Cadette, Allieve e Junior, a confermare una qualità eccelsa che ha avuto continuità per almeno un quinquennio, con tanto di maglia azzurra nella nazionale giovanile. Lei, in ingresso universitario, annuncia abbandono totale dell’attività fisica e questo ci angoscia particolarmente, anche perché sembra una costante nel settore lanci. Certo, dopo aver vissuto stagioni al top, non poter confermare questo impegno è un deterrente tremendo, ma la speranza che poi la mancanza di attività fisico agonistica possa determinare tanta nostalgia, e che la consapevolezza di una Società e di una Squadra che hanno ancora tanto bisogno di lei, sarà l’ultima a morire, come suol dirsi. In ogni caso, grazie Sara, Campionessa di grande spessore tecnico, colei che ha battuto senza appello avversarie che la sovrastavamo largamente in peso e statura e che con la sua grazia ed il suo dolce, ma determinato carattere, ha saputo confezionarsi una carriera agonistica di grande spessore tecnico. Avremo modo di festeggiarla come si conviene. CADETTI: Intanto, ieri e oggi, in Ancona si è disputata un doppia manifestazione riservata essenzialmente alla categoria Cadetti, valevole come prima prova di Coppa Giovani (che l’Atletica Fabriano si è già aggiudicata) e come selezione per i Campionati Italiani di categoria. Ebbene, Francesco Ranxha si è dovuto accontentare della piazza d’onore sia nei 300 (37″39) che negli 80 (9″55), confermando comunque le sue qualità nella velocità. Negli 80, alle sue spalle, quindi medaglia di bronzo, ancora una volta si è classificato il più giovane Lorenzo Riccioni in 9″64. A corti discorsi, entrambi saranno ai tricolori nella staffetta 4×100, quindi anche in questa categoria l’Atletica Fabriano, magari segnando il passo quest’anno per tanti motivi, sarà presente. In Coppa, dominata dall’Avis Macerata sia tra i maschi che tra le femmine, Fabriano è al sesto posto con 241 punti, grazie anche al 10″39 negli 80 metri di Francesco Lanotte, il 3’04″86 nei 1000 ed il 4’03″41 nei 1200 siepi di Alessio Cozza, il 3’59″98 nei 1000 di Thomas Bergamo e la vittoria schiacciante di Matteo Ambrosini nel giavellotto con metri 31.60. Sono ragazzi da tenere d’occhio e spronare, perché decisamente impegnati ed interessanti e che possibilmente siano di esempio per tanti altri che, non si sa perché, si allenano senza rendersi disponibili per gareggiare. In questa direzione invitiamo le Cadette a tornare nel gruppo dopo mesi di totale assenza. Non c’è lo stadio ancora disponibile, ma la location alternativa è un piccolo angolo di paradiso, così com’è stata definita. IMPIANTO DI ATLETICA: ci vorranno ancora due settimane di lavoro certosino per poter decretare la chiusura dei lavori. Certo, senza la pioggia che in serata è caduta battente nel fabrianese. In caso contrario non sappiamo bene come quantificare il tempo necessario per poter affermare che l’impianto è pronto per essere utilizzato. Al momento manca la stesura del blu sul rettilineo opposto a quello del tribuna, ma poi tanti saranno gli interventi di precisione prima di poter lasciare pista e pedane alla piccola troupe che si occuperà di tracciare le linee. A quel punto verrà montata la nuova gabbia e i responsabili dell’Ente omologatore esprimeranno il loro giudizio.